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i_man Guru
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Sesso: Età: 68 Registrato: 21/07/11 23:38 Messaggi: 3197
Località: Liguria Interessi: musica, lettura, economia, finanza, tecnologia, viaggi, culture, persone Impiego: Manager Sito web: http://linkedin.com/in...
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Il figlio unico è un privilegiato, uno che ha potuto esprimersi al meglio fin dall’infanzia, quando ha avuto tutti i giocattoli che voleva, la stanzetta solo per sè, l’attenzione esclusiva dei genitori disposti ad investire risorse nella sua istruzione?
Oppure è uno svantaggiato sotto il profilo emotivo, incapace di relazionarsi con gli altri bambini, destinato a diventare un adulto egocentrico, vanitoso, emotivamente avaro di sé?
Il dibattito se il figlio unico abbia una marcia in più o una marcia in meno rispetto a chi cresce fra fratelli (o sorelle) va avanti da almeno un secolo. C’è chi propende per la prima ipotesi, chi per la seconda. Un dibattito che per noi italiani diventa assai poco accademico perché ha una sua (quasi) drammatica attualità.
L’Italia ha il tasso di fecondità più basso d’Europa , l’1,4 contro una media europea dell’1,9 e a differenza degli altri paesi non dà segnali di ripresa. L’ultimo dato Istat ci dice che il 46,5 per cento delle famiglie italiane ha un figlio solo e “arranca” già con uno perché gli asili pubblici sono pochi, manca un sostegno economico dello Stato (a differenza di quanto avviene in Francia, in Germania e nei paesi scandinavi) e i bambini costano sempre di più. Un quarto delle donne dopo la nascita del primo figlio smette di lavorare e difficilmente rientra nel mercato del lavoro (cosa che avviene più facilmente negli altri paesi europei), soprattutto se svolge una professione non qualificata.
Ora una ricerca di una economista dell’università di Torino, Daniela Del Boca, suggerisce che il figlio unico “all’italiana”, unico perché non si riesce ad avere il secondo, soprattutto per problemi economici si trovi anche svantaggiato sotto il profilo della formazione, visto che in un confronto fra 57 paesi i nostri quindicenni risultano al 33° posto come competenza linguistica, al 38° per abilità matematica. Ne ho parlato in un articolo uscito sabato nella sezione “Tempi Liberi” del Corriere (cliccate qui per leggere l’articolo).
Sarà perché la mamma costretta a restare a casa senza lavoro, con le sue frustrazioni e la mancanza di stimoli, non è proprio il massimo per la crescita dei figli? Sarà perché gli asili nido pubblici, luoghi importanti per la formazione della personalità, sono pochi? Ma sarà anche perché la nostra scuola non è più quella di una volta?
Gli interrogativi da porsi sono tanti, ma senz’altro qualcosa in Italia non sta girando per il verso giusto. _________________ *** carpe diem ***
"sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male" |
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Api70 Guru
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Sesso: Età: 53 Registrato: 26/02/11 09:56 Messaggi: 3839
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Il problema secondo me oggigiorno non si pone più...in primis perchè è quasi più facile trovare famiglie con un unico figlio che il contrario..(a meno che non siano extracomunitari)..E in secondo luogo perchè ormai sono figli unici anche quelli che hanno un fratello o una sorella...Mi spiego meglio:..io ho un'unica figlia ma se ne avessi avuta un'altra avrebbe avuto le stesse cose e opportunità che ha avuto la prima... nè più nè meno.
Lo vedo anche tra coppie di miei amici...Se mandano a scuola privata il primo lo fanno anche col secondo...Il telefonino all'uno e all'altro...Fa sport il primo ..lo fa anche l'altro..ecc ecc..Anche perchè i figli di oggi sono peggio dei sindacalisti...sanno rivendicare benissimo i loro diritti e se non offri ad entrambi le stesse oppurtunità...te lo rinfacciano alla grande!!...Forse potrà essere diverso nelle famiglie dove ci sono più di 2 figli...ma io sinceramente non ne frequento molte..quindi non so.
In sintesi non credo che mia figlia sia più viziata (parlo di cose materiali) rispetto ad altre sue amiche che non sono figlie uniche!....Magari può darsi che sia più seguita..può ricevere più attenzioni e più coccole.. visto che non le deve dividere con nessun altro.
Per quanto riguarda il sondaggio che dice che i giovani italiani sono più ignoranti degli altri..può darsi sia vero.. non so!!...Certo che non dipende tanto da loro, quanto dalla scuola pubblica italiana, che è assolutamente obsoleta.
L'unico paragone che posso fare è con i miei parenti australiani e non è che loro ne escano meglio di noi...Bene o male noi un po' di inglese lo parliamo...loro di italiano non spiccicano una parola...e quando li abbiamo portati in visita a Roma degli antichi romani non sapevano un tubo....eppure dicono che la storia antica la studiano a scuola..Per il resto non so!!... _________________ Il sorriso... è la distanza più breve tra due persone!!..... |
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lalla71 Guru
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Sesso: Età: 52 Registrato: 26/02/11 16:32 Messaggi: 3558
Località: udine Interessi: lettura..poesia Impiego: casalinga
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In classe di mio figlio ci sono più figli unici che con fratelli....e la differenza si vede...sono più abituati ad avere tutto...non hanno granchè stima nei confronti degli altri perchè si sentono superiori....se poi hanno entrambi i genitori che lavorano la cosa si intensifica a parer mio e da ciò che ho potuto vedere. _________________ Non te lo permetterò perché’ io quella farfalla l’ho tenuta tra le mani e l’ho sentita tremare |
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Nicol_Labirinto Apprendista
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Registrato: 04/03/13 21:23 Messaggi: 58
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Mio figlio per ora è figlio unico non per scelta ma perché non riusciamo ad avere altri figli... Ne vorremmo altri due e speriamo che prima o poi il Cielo ce li mandi.
Sia io che mio marito abbiamo rispettivamente uno e due fratelli, io amo immensamente mio fratello, ha 10 anni più di me... Forse quando eravamo più piccoli per mia madre era come avere 2 figli unici ma ora che siamo grandi siamo complici, ci siamo sposati tutti e due nel giro di un anno, lui è venuto a dormire a casa mia il giorno prima delle nozze, lui è stato il mio testimone... Poi anche lui è diventato papà e tra lui e mio figlio e me e suo figlio c'è una complicità meravigliosa.
Io voglio dare con tutto il cuore dei fratelli/sorelle a mio figlio perché sono parte meravigliosa e fondamentale della vita di una persona.
Di certo per come gira l'economia oggi è difficile prendere in considerazione di fare più di un figlio e credetemi, quando dico che ne vorrei 3 mi dicono che sono pazza.
Mio marito lavora tutto l'anno, io lavoro durante la stagione estiva e d'estate mio figlio lo vedo un'ora la mattina e poi dalle 19 finché non si addormenta, però di addormenta presto perché dopo tutto il giorno al centro estivo è stanco, mio marito lo vede qualche ora in più perché arriva a asa alle 16.00 e lo va a prendere alla colonia. |
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Alessandra Ospite
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Per avere piu' figli bisogna stare a casa , inutile farli per poi darli ai nonni o alle baby sitter, io almeno la vedo cosi.
Ne ho fatto uno ma resta unico per scelta, e' molto generoso e non e' viziato, sto facendo del mio meglio perche' non lo diventi. |
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Nicol_Labirinto Apprendista
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Si Alessandra, è vero quello che dici... Ma purtroppo quando si ha un mutuo di 800 euro mensili, anche la donna deve lavorare... Sono cosciente che con più figli dovrò stare a casa ma infine non ho fatto troppo diversamente nemmeno col mio primo figlio, sono andata a lavorare che lui aveva 6 anni, età utile per andare al centro estivo.. Mio figlio ammetto che è viziatello ma molto generoso e quando gli si dice no capisce... E soprattutto non si sente superiore a nessuno...
Sai poi ognuno ha le sue esigenze... I miei genitori ad esempio hanno sempre lavorato entrambi e io e mio fratello siamo stati con i nonni tutti i pomeriggi...
Credo che al giorno d'oggi un posto di lavoro è prezioso e purtroppo bisogna fare la scelta di metterlo davanti ai figli e lasciarli con i nonni, con una baby sitter o al centro estivo... Altrimenti il lavoro non lo trovi più... |
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Api70 Guru
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Sesso: Età: 53 Registrato: 26/02/11 09:56 Messaggi: 3839
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...La verità è che ormai è diventato un lusso quello di "poter" scegliere di rimanere a casa con i figli....Tra le mie conoscenze la maggior parte dei genitori lavorano entrambi per necessità e quelli che rimangono a casa è perchè hanno perso il lavoro. E' ovvio che in queste condizioni ci si può permettere di avere solo 1 o 2 figli al massimo!!..Comunque penso che anche lavorando si può impartire una buona educazione. Nel mio caso, per necessità mia figlia è andata all'asilo da quando aveva 1 anno..e non mi sembra uscita proprio male!!... Certo c'è voluta tanta...tanta fatica e pazienza nel riuscire a fare bene i due ruoli ...quello di donna che lavora e di mamma!!!.. _________________ Il sorriso... è la distanza più breve tra due persone!!..... |
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i_man Guru
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Api70 ha scritto: | Nel mio caso, per necessità mia figlia è andata all'asilo da quando aveva 1 anno..e non mi sembra uscita proprio male!!... Certo c'è voluta tanta...tanta fatica e pazienza nel riuscire a fare bene i due ruoli ...quello di donna che lavora e di mamma!!!.. |
Stesso discorso vale per me. Un solo figlio che per oggettive necessità è cresciuto condividendolo con asili, baby sitter e nonni. Il buon insegnamento e la dialettica non sono mai mancati ed oggi posso affermare d'essere orgoglioso per come è diventato. E ora sta trasettendo quegli stessi valori alla sua figlioletta.
A posteriori, ma ne ero già convinto allora, posso dire che figli cresciuti affrontando persone e comunità diverse siano in grado di affrontare meglio il mondo di oggi. _________________ *** carpe diem ***
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Alessandra Ospite
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Si, ragazzi, ma non e' solo l'educazione che conta nella vita: un bambino ha bisogno di stare con i genitori e questo nei bambini di adesso lo vedo: una grandissima solitudine, riempita con sports, scuole a tempo pieno, e tanti altri palliativi che non sostituiranno mai i genitori.
E' vero, la vita adesso non e' affrontabile senza entrambi gli stipendi, ma la differenza tra figli seguiti personalmente e non si vede, secondo me e anche molto. |
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lalla71 Guru
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io di bimbi ne ho tre..ed assieme a mio marito abbiamo deciso che io stia a casa per seguire i bambini con la scuola e nella vita.....certo non è facile...ma bisogna farlo altrimenti non ha senso dar loro la vita... _________________ Non te lo permetterò perché’ io quella farfalla l’ho tenuta tra le mani e l’ho sentita tremare |
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Nicol_Labirinto Apprendista
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Purtroppo a volte bisogna fare la scelta di mandarli al nido o scegliere altre soluzioni per poter lavorare e credetemi che lo si fa con molto molto molto dispiacere... A tutte le mamme piacerebbe poter stare sempre con i figli... Ma non si sa mai come va la vita e a volte bisogna adeguarsi... Anche mio figlio è andato al nido a un anno ma non ho potuto fare diversamente... |
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lalla71 Guru
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anche il mio primo figlio era al nido a quell'età...costava meno il nido di altro....e con il mio ex era impensabile che io stessi a casa con il bimbo....
ora invece si è potuto scegliere... _________________ Non te lo permetterò perché’ io quella farfalla l’ho tenuta tra le mani e l’ho sentita tremare |
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Alessandra Ospite
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Nicol_Labirinto ha scritto: | Purtroppo a volte bisogna fare la scelta di mandarli al nido o scegliere altre soluzioni per poter lavorare e credetemi che lo si fa con molto molto molto dispiacere... A tutte le mamme piacerebbe poter stare sempre con i figli... Ma non si sa mai come va la vita e a volte bisogna adeguarsi... Anche mio figlio è andato al nido a un anno ma non ho potuto fare diversamente... |
Ti capisco. Anch'io ho dovuto cominciare a lavorare quando Ale aveva un mese, per fortuna c'era mia suocera |
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