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Genitori e figli
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Autore Messaggio
brianzolo66

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 00:17:14    Oggetto:  Genitori e figli
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Un rapporto sempre più complesso è tra genitori e figli.
Io posso parlare solo da una parte e so che i miei genitori mi vogliono bene, ma mia mamma è stata la persona più importante che ho avuto e che se ho qualcosa di buono, lo devo quasi tutto a lei, mentre mio papà so che mi vuole bene ma secondo me ha usato spesso un modo particolare e soprattutto è stato molto possessivo pretendendo che facessi le cose come andavano a lui, ma non per cattiveria ma perchè lui pensava fossero giuste. E io alla fine penso di averne risentito soprattutto da adolescente dove forse non avevo abbastanza coraggio di ribellarmi un po' e magari anche per questo sono rimasto per anni un po' chiuso in me stesso.
Voi pensate di essere stati buoni figli e cosa pensate dei vostri genitori? E per chi è genitore cosa pensa dei propri figli e pensa di essere un buon genitore?
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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 00:17:14    Oggetto: Adv






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Alessandra

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 01:02:53    Oggetto:  
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Non so se sono stata una buona figlia, probabilmente no.
Mio padre voleva facessi l'universita' e non mi sono laureata, voleva che diventassi infermiera e non ho voluto farla, voleva che fossi maschio e sono nata femmina......insomma l'ho deluso su tutti i fronti.
Mio padre e' stato un buon padre? No, chi conosce la mia storia sa quanto ho dovuto sopportare ma non voglio piu' parlarne, ormai mio padre e' morto, non ha piu' senso rivangarlo.
A volte mi dispiace non andare mai al cimitero, non sentirne mai la mancanza come fanno tutti i figli, ma credo che qualsiasi rapporto vada coltivato e conquistato, anche quelli di sangue.


Mia madre....non ho mai avuto un buon rapporto con lei ma anche in questo caso preferisco non pensarci: credo che non sia mai stata capace, come molte della sua generazione, ad avere un dialogo con le figlie, troppo presa da se stessa per accorgersi che attorno a lei c'era un mondo.
Ora vivo con lei, ma credo di essere tutt'altro che una buona figlia, anzi......

Mio figlio. E' tutto per me, lo adoro, lo amo sopra tutto e tutti.
Sono una buona madre? Non lo so, lo spero, almeno cerco di esserlo ma soprattutto di aver un buon dialogo con lui e di parlare di tutto.
Ho cercato di insegnarli l'amore, perche' l'amore si insegna, gli ho insegnato il senso della giustizia e dell'onesta', la sincerita' ma soprattutto l'esprimere i sentimenti che non vanno mai soffocati, l'entusiasmo per le cose e la vita.
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Alessandra

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 01:03:24    Oggetto:  
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Accidenti Angelino, che bei topic hai aperto stasera, complimentoni!
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brianzolo66

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 01:14:15    Oggetto:  
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Alessandra ha scritto:
Accidenti Angelino, che bei topic hai aperto stasera, complimentoni!


Grazie, ma avevo pensato che appena avevo qualche minuto di aprire qualcosa. Wink
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Maria

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 09:28:10    Oggetto:  
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Io penso di essere stata una brava figlia.....anche se devo dire che il mio papà l'ho veramente conosciuto a 27 anni quando aspettavo Alessandro. Si perchè prima lo vedevo irraggiungibile sempre severo bastava un suo sguardo per mettermi in riga. Invece poi ho avuto la fortuna nella sfortuna per lui che si facesse male ad una spalla sul posto di lavoro e come dicevo a monte ho fatto tutta la gravidanza con lui che mi veniva a trovare tutti i giorni. E li ho conosciuto im mio papà, la sua sensibilità il suo essere uomo raggiungibile e non irraggiungibile come lo vedevo io. Abbiamo parlato tantissimo io e lui e ci siamo conosciuti reciprocamente. E quando poi si è ammalato l'ho vissuto fino in fondo perchè sapevo che molto presto l'avrei perso. Questo ancora oggi dopo dieci anni è il mio rammarico il non averlo vissuto prima il non averlo voluto conoscere prima
E anche con mamma è successa più o meno la stessa cosa lei era il nostro maresciallo era lei che ci metteva sempre in riga. Ed ero io visto che sono la più grande a prenderle anche se non c'entravo nulla e quando le combinavo io le botte erano il doppio. L'ho sempre vista come una donna forte e autoritaria che non aveva paura a rimanere sola. A lei bastava che ci facessimo sentire per telefono e che almeno nei fine settimana la si andava a trovare. Fino a quando si è accorta che da sola non ce la faceva più perche non era più indipendente come prima aveva bisogno di qual'cuno che la lavasse e la vestisse e lei questa cosa non l'ha mai acettata fino in fondo. Non le impoetava che a curarla fossi io era solo che aveva rinunciato alla sua indipendenza e anche se ero sua figlia poco importava. Ma almeno così quel rapporto conflittuale che io avevo con lei è cessato finalmente vedevo la donna indifesa e bisognosa di compagnia e di coccole, che lei ha sempre celato dietro questa sua rigidità
Per quanto riguarda i miei figli spero tanto di essere stata e esserlo tutt'ora una buona mamma....ma penso di si, visto il bene che mi dimostrano....specialmente adesso che anche la mia mamma non c'è più
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Nameless_One

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 11:24:24    Oggetto:  
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Premessa.
Sono ferocemente critico in tema di genitori... tutto ciò che scriverò sarà strettamente personale e chiedo scusa in anticipo se qualcuno mi troverà offensivo: credetemi, non è mia intenzione esserlo.

Genitori... cosa ne penso? Male. Molto. Tanto male.
Parto dal presupposto che nessuno possa spiegare né insegnare come accollarsi questo ruolo e, di più, non tutti nascono con la capacità codificata nel DNA di crescere un figlio.
Secondo me una buona parte degli esseri umani ha come unico fine una sorta di "immortalità" e gode nella visione, frutto di auto-ipnosi, di un figlio o una figlia che riesca a compiere tutto ciò che a lui/lei è mancato.
Frutto d'amore? Manco per idea.
Se tutti i bimbi crescessero nei tanti sbandierati valori, sicuramente ci sarebbero meno violenza e meno esseri impossibili. Non è un passaggio automatico, ma sicuramente l'ambiente familiare incide nella psiche del piccolo.
La cosiddetta "Famiglia Barilla" degli spot pubblicitari è una beffa tremenda nettamente in contrasto con la triste realtà pressoché demoniaca.

Ci mancherebbe, non tutti sono ridotti così male. Potremmo quantificare le eccezioni con l'uno per mille sul totale della popolazione?
Visione troppo ottimistica!?
Esistono ed esisteranno sempre dei casi magnifici, delle anime in grado di provare emozioni cristalline, degli autentici angeli (ovviamente non perfetti) capaci di comunicare con il cuore in mano.
Allo stesso modo esistono anche mostri che uccidono creature inermi senza batter ciglio.
Sono due estremi: bellissima bontà ed estrema malvagità; nel mezzo ci sono tutte le sfumature possibili, con una preferenziale tendenza al male.

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renny

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 15:16:31    Oggetto:  
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Credo di essere stata una brava figlia anche se ho deluso spesso i miei genitori:
volevano che mi diplomassi ma non l'ho fatto, volevano che mi sposassi e non ho fatto nemmeno questo.. Però sono sempre stata una figlia presente per qualsiasi cosa.. Sono cresciuta in un ambiente molto sereno, mia mamma con me e i miei fratelli è sempre stata severa, non siamo cresciuti a baci e coccole e di sberle ne abbiamo prese tante però nonostante la severità è sempre stata una casa serena. Onestamente credo che i miei siamo stati dei bravi genitori, mi hanno insegnato i valori della vita e se sono come sono lo devo a loro.. Nei loro confronti credo di aver ripagato nella maniera più assoluta quanto loro mi hanno dato e insegnato, accudendoli e stando loro vicina... Chi mi conosce un pò sa cosa ho passato tra il 2004 e il 2006 quante cose ho sacrificato e quanto mi mancano ora che non ci sono più.

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 15:54:56    Oggetto:  
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Genitori non si nasce e tantomeno si insegna ad esserlo!!!Come figlia sono stata amata,ma allo stesso tempo non amata.La mia famiglia e' stata la causa dei miei dolori e dei mie problemi..Quando nasci da genitori poco piu' che bambini e' difficile che tu abbia un ruolo di figlia.Il mio e' stato di paracadute,di madre,di zia,di sorella e forse mai di figlia!!Errori?Io tanti,li ho pagati tutti e a caro prezzo!!Forse x alcuni paghero' ancora e questo e' il mio piu' grande terrore.Ora che sono madre,cio' ke ho fatto mi rende forte,ma nello stesso tempo mi fa puara.Non so che genitore sono e non sta a me giudicare.Ma so che e' difficile.A volte si ha voglia di scappare,si ha voglia di urlare e di ritornare single.Ma senza la famiglia,che con tanta sofferenza ho costruito non potrei vivere.I genitori sono esseri umani,quindi sbagliano,sono egoisti come tutti gli esseri umani.
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Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri.

Mòliere
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Api70

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 18:28:03    Oggetto:  
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...sono pienamente d'accordo con ki dice ke i genitori sono comunque esseri umani e come tali possono fare cose giuste e sbagliate....io per prima come genitore a volte mi rendo conto di sbagliare...ma come giustamente avete detto non si nasce imparati..e hai voglia a leggere manuali o ascoltare consigli...ogni caso è un caso a parte....
Non mi pare neanke giusto giudicare perkè comunque un giorno non vorrei a mia volta essere giudicata....in qualità di genitore io faccio del mio meglio, consapevole del fatto ke molti errori ke mia figlia farà da grande, saranno conseguenza del mio comportamento attuale....
Per quanto riguarda il mio ruolo di figlia posso solamente dire ke i miei erano davvero di un'altra generazione, soprattutto il babbo, autoritario, severo, rigido, senza troppe coccole nè carezze,...ma come già mi è capitato di dire non sarei la donna forte che sono se non fosse stato così....quindi anke quello in un certo modo mi è servito...per contro mi ha creato qualke problema con gli uomini perkè giustamente è un po' duro il confronto....sembrano tutti un po'smidollati rispetto a lui....
Io come figlia....beh...posso dire onestamente ke uno dei poki comandamenti ke forse nella vita sono riuscita a rispettare..è proprio "onora tuo padre e tua madre"......perkè gli altri mi sa ke li ho trasgrediti quasi tutti!!!...........ihihihih
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Alessandra

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 18:46:07    Oggetto:  
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Citazione:
Non mi pare neanke giusto giudicare perkè comunque un giorno non vorrei a mia volta essere giudicata....


Che bella questa frase.
E' una cosa che noi figli non pensiamo mai finche' non diventiamo genitori, allora ci accorgiamo di sbagliare nonostante gli sforzi immani per non farlo e capiamo tante cose dei nostri genitori che prima non abbiamo capito.


Per Renata, un commento personale: aspettavo il tuo post. Sai, quando penso al mio difficile rapporto di figlia guardo alla tua esperienza come contrapposizione, senza invidia ma con tanta ammirazione
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Alessandra

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MessaggioInviato: 04 Mar 2011 18:49:50    Oggetto:  
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Citazione:
Quando nasci da genitori poco piu' che bambini e' difficile che tu abbia un ruolo di figlia


Grandissima verita', ma vista nell'attuale mentalita' (degli ultimi 40 anni intendo).
Una volta facevano i figli giovanissimi, era la norma, ma il rapporto genitori-figli non era certo difficile ed articolato come ora, il dialogo era pressoche' inesistente.
Oggi invece questa frase e' attuale perche' i rapporti sono molto diversi, la vita stessa e' diversa.
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renny

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 21:12:56    Oggetto:  
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Alessandra ha scritto:
Per Renata, un commento personale: aspettavo il tuo post. Sai, quando penso al mio difficile rapporto di figlia guardo alla tua esperienza come contrapposizione, senza invidia ma con tanta ammirazione


Grazie Alessandra...

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 22:24:44    Oggetto:  
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Argomento delicato.
Dai miei genitori non ho avuto quello che volevo.
Mio padre non mi ha mai dato l'affetto pieno che un bambino chiede, ed è per questo che , crescendo, ho sempre ricercato l'amore in un uomo molto più maturo di me. Volevo un padre....ma non volevo ammetterlo.
Mia madre, beh, la classica rivale. non potevo fare niente perchè per lei non ne ero capace, non potevo uscire perchè dietro ogni angolo si nascondeva un ipotetico stupratore. Per lei, ovvio.
Così mi sono ritrovata a non vivere la mia adolescenza, a pensare come una novantenne.
Concordo che i genitori sono esseri umani e quindi soggetti a sbagliare, ma non dovrebbero mai segregare i figli ad una vita quasi monastica!!!!
Non ho avuto il piacere di mettere al mondo dei figli, ma se potessi tornare indietro, darei loro quello che io non ho ricevuto: fiducia, affetto, comprensione.
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Nameless_One

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 22:39:19    Oggetto:  
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emma ha scritto:
Concordo che i genitori sono esseri umani e quindi soggetti a sbagliare, ma non dovrebbero mai segregare i figli ad una vita quasi monastica!!!!
Non ho avuto il piacere di mettere al mondo dei figli, ma se potessi tornare indietro, darei loro quello che io non ho ricevuto: fiducia, affetto, comprensione.


Ecco... errare è umano, perseverare?
Gli (o)errori commessi dai propri genitori si pagano cari e salati; fisime, traumi infantili, paure assurde, un imprinting dal quale è praticamente impossibile liberarsi.
Il terrore più grande che mi perseguita è quello di divenire come mio padre.

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emma

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italy
MessaggioInviato: 04 Mar 2011 22:42:27    Oggetto:  
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Ricorda: tu sei tu. Per fortuna.
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